Articolo 9 - I Sistemi Territoriali di Programma ed i Sistemi Territoriali Locali

 

1.      Il territorio della Provincia di Pistoia è articolato nei seguenti Sistemi Territoriali di Programma, individuati dal P.I.T.:

·        Sistema Territoriale dell’Appennino comprendente i comuni di Pistoia, Marliana, Sambuca Pistoiese, Cutigliano, San Marcello Pistoiese, Piteglio, Abetone;

·        Sistema Territoriale dell’Arno comprendente i comuni di Agliana, Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Uzzano, Chiesina Uzzanese.

2.      Il Comune di Pistoia risulta diviso fra i due sistemi territoriali dell’Appennino e dell’Arno secondo la linea indicata nella tavola P01.

1.      Il P.T.C. attua e specifica, alla scala dei sistemi territoriali locali di cui ai commi seguenti, le disposizioni del P.I.T. relative ai Sistemi Territoriali di programma dell’Appennino (artt. 39-45) e dell’Arno (artt. 46-51).

2.      I Sistemi Territoriali di programma si articolano, per quanto attiene la Provincia di Pistoia, in sistemi territoriali locali, corrispondenti ai Sistemi Economici Locali (S.E.L.), con l’unica eccezione della divisione in due parti del Comune di Pistoia come indicato dal comma 2 del presente articolo.

5.      I sistemi territoriali locali del P.T.C. sono i seguenti :

·        Valdinievole costituito dai comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano.

·        Montagna Pistoiese costituito dai comuni di Abetone, Cutigliano, Marliana, Piteglio, Sambuca Pistoiese, S. Marcello Pistoiese, Pistoia (parte montana).

·        Pianura Pistoiese costituita dai comuni di Agliana, Montale, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Pistoia (parte collinare e di pianura).

6.      Al fine di valorizzare le risorse locali il P.T.C. assume il sistema territoriale locale come riferimento fondativo del Piano, al fine di monitorare e programmare la qualità ed il fabbisogno dei servizi ai sensi dell'art. 6 del P.I.T.

7.      Per ciascuno dei sistemi territoriali locali vengono specificati,  negli articoli seguenti, gli obiettivi e le invarianti strutturali in riferimento alle tipologie di risorse individuate dal P.I.T.:

·        la città e gli insediamenti urbani;

·        il territorio rurale;

·        la rete delle infrastrutture per la mobilità.

8.      Le prescrizioni di cui agli artt. 42, 43 e 44 ed  agli artt. 49, 50 e 51 del  P.I.T.  sono  sviluppate  ed   attuate nei Titoli III, IV, V e VI delle presenti norme.

9.      I P.S. dei Comuni integrano il quadro conoscitivo con le risultanze degli obiettivi ed attuano le disposizioni esplicitate nelle invarianti.

 

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